Ascoltiamoci, davvero... e rimbocchiamoci le maniche!
Una pagina aperta con la città e i suoi abitanti. Partiamo dalle domande e costruiamo insieme le risposte. Dalla rete virtuale a quella di relazioni tra Persone attraverso un percorso comune. Questo piccolo spazio si affaccia su Lucca con l’attenzione dell’osservazione e la curiosità dell’ascolto. Accoglie la Politica come servizio e come “arte”. Si apre alle voci. Qui le Parole cercano di ritrovare il loro significato.
Coerente con me e con chi avrà fiducia ne “la Primavera prossima”.
Che paese è quello in cui l’imposta sul valore degli affitti, la cedolare secca, è al 21% e invece quella sul lavoro si aggira sul 40%? Non dovrebbe, semmai, essere il contrario? La rendita immobiliare non dovrebbe essere tassata più del lavoro?
Se si volesse contrastare […]
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Lo scorso 30 dicembre, nella conferenza stampa di fine anno, l’amministrazione, novizia, si lanciava in roboanti annunci. Sulla stampa leggevamo addirittura che “i lavori per la rotonda di via Salicchi sarebbero stati conclusi entro la fine del 2023” (sic!).Sarà stato il giornalista preso da una folata di entusiasmo per la nuova giunta? Fatto è che da gennaio ad […]
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La Regione Toscana ha stoppato il Piano operativo di Pietrasanta. Quanta differenza in pochi chilometri! Il Piano operativo di Lucca, a differenza di quello di Pietrasanta, ebbe il bollino verde da tutti gli enti e dopo il cambio di amministrazione è sempre lì che aspetta. A Lucca capoluogo, infatti, non sono le irregolarità tecniche, o i grossi errori, […]
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“La politica è anzitutto arte. Il che significa che chi la pratica deve essere un artista. Un uomo di genio. Una persona di fantasia. Disposta sempre meno alle costrizioni della logica di partito e sempre più all’invenzione creativa che gli viene chiesta dalla irripetibilità della persona.
La politica è, poi, arte nobile. Nobile perché legata al mistico rigore di alte idealità. Nobile, perché emergente di incoercibili esigenze di progresso, di pace, di libertà. Nobile, perché ha come fine il riconoscimento della dignità della persona umana, nella sua dimensione individuale e comunitaria.
La politica è, infine, arte nobile e difficile. Difficile perché le sue regole non sono assolute e imperiture. Sicché, proprio per evitare i rischi dell’ideologia, vanno rimesse continuamente in discussione. Difficile, perché esige il saper vivere nella conflittualità dei partiti, contemperando il rispetto e la lotta, l’accoglimento e il rifiuto, la convergenza e la divaricazione. Difficile, perché richiede, nei credenti in modo particolare, la presa di coscienza della autonomia della politica da ogni ipoteca confessionale, e il riconoscimento della sua laicità e della sua mondanità. Difficile, perché significa affermare, pur nell’ambito della comunità cristiana, un pluralismo di opzioni.” Tonino Bello