• Sottopasso di via Ingrillini: un altro problema sottovalutato

    Apprendiamo dalla stampa che Favilla ha sollecitato Trenitalia “perché la città vuole sapere quando riprenderanno i lavori per la realizzazione del nuovo sottopasso di via Ingrillini.”

    Sono mesi che il passaggio è stato ri-aperto, visto che i lavori erano stati interrotti per gravi problemi della ditta appaltatrice, sono mesi che il problema sussiste, sono mesi che tutto tace. Ma eccoci al “periodo magico”, al momento in cui ogni cittadino può trasformarsi per un attimo in Cenerentola e sognare ad occhi aperti un’altra città ascoltando le “allettanti promesse” di candidati a sindaco senza pudore… “i sogni son desideri…”

    Di nuovo il solito refrain favilliano “abbiamo sottovalutato il problema.” Anche sulla questione sottopasso di via Ingrillini/via di Mugnano Favilla ha agito non-agendo, dopo aver appreso dalle Ferrovie – alla fine del 2010 – che la realizzazione dei lavori veniva posticipata.

    Tutta l’attenzione e le risorse accessorie che erano state impiegate per quell’opera, sulla quale evidentemente l’interesse di Assessori e Sindaco era più di tipo elettorale che sostanziale, all’improvviso, sono svanite. Rieccole “alla buon’ora”?

    Tra qualche settimana partirà una nuova gara d’appalto da parte delle Ferrovie per individuare una nuova azienda (per fortuna!), mentre il Comune – nell’ultimo anno – non si è affatto preoccupato di “coordinare” l’appalto stesso delle Ferrovie con uno di propria competenza: appalto che, come richiesto con forza dagli abitanti della zona, preveda le opere di messa in sicurezza di via Ingrillini, via Di Mugnano e via Squaglia (ciclo-pedonale e marciapiede). Nei lunghissimi anni di immobilismo del centro-destra queste strade non hanno visto un intervento realizzato se non una rotondina di plastica semovente e un’altra che non è stata mai ristrutturata nonostante le molte richieste di provvedimento.

    Un bando unico o coordinato tra Ente Comunale e Ferrovie (come venne proposto a suo tempo dalla Circoscrizione 7), concepito attraverso un’apposita convenzione, avrebbe permesso di raccordare i lavori e ottenere delle economie o comunque opere migliori. Ma questo a chi interessa?

    Occorrerà vigilare sull’intervento, così come sarà importante segnalare i dovuti correttivi nei limiti delle competenze del Comune e cercare le risorse necessarie per mettere in sicurezza le strade limitrofe, anche attraverso una collaborazione attiva con la Regione. In questa direzione intende muoversi il nostro impegno e quello di Alessandro Tambellini.

    L’opera, se non risolutiva, è però molto importante perché “stappa” un intero quartiere rimasto quasi isolato dopo il nefasto sottopasso fazziano di viale San Concordio (che ha lasciato il viale Europa come unico collegamento tra la zona sud e il resto della città). Non solo: sarà fondamentale per l’accesso al nuovo Ospedale.

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