Un’opposizione (o se si preferisce minoranza) sana, onesta e compatta, si sa, in politica è da sempre auspicata anche da un’altrettanta sana, onesta e compatta maggioranza.
Se l’argomento Piano Strutturale, come sembra, è utile a compattare le otto minoranze presenti (spesso assenti) in Consigio comunale ci possiamo anche sacrificare per un’opera che alla lunga potrebbe risultare meritoria per la qualità del dibattito politico cittadino e quindi per l’azione che la Politica potrebbe e dovrebbe svolgere, ma affinché l’intesa funzioni deve essere basata su presupposti duraturi, su vicende reali e sostanziali. Invece nel caso specifico, l’appiglio di polemica che da alcuni giorni si rimpalla su stampa on-line e cartacea, pur sforzandoci, non riusciamo a capire su che cosa si basi.
“Sarà battaglia totale” si legge. Ma a prescindere e per partito preso? Non capiamo ma ne prendiamo atto. “Paura che il documento urbanistico arrivi in Consiglio bello e pronto”. Preoccupazione lecita, avvertimento afferrato, ma ricordiamo che ci sono state commissioni in cui è stata delineata un’ipotetica, auspicata scansione dei tempi (seduta del 29 gennaio) e consegnato l’indice tematico degli argomenti. Se poi, i consiglieri-guerrieri non erano presenti questo a noi dispiace e se vogliono basare la loro dialettica su dichiarazioni non ufficiali, ne hanno facoltà, ma quel collante che dovrebbe unirli risulterà assai debole.
Ribadiamo, in queste settimane l’amministrazione sta compiendo approfondimenti al proprio interno che verranno sottoposte poi alla Commissione così come le tematiche emerse durante gli incontri partecipativi, una volta elaborate, verranno restituite ai cittadini in termini di risposte concrete alle loro richieste e suggerimenti.
Serena Mammini e Lucio Pagliaro