Vegliare nella notte, per voi impegnati nella politica, significa sostanzialmente tre cose: sapienza, speranza, transumanza. […]
E che cosa è la transumanza? L’estrazione etimologica è fin troppo chiara perché non abbiate a riceverne stimoli e il vostro “vegliare nella notte” si vesta di significazioni profetiche. Transumare deriva da “trans” e “humus”, e indica il passaggio da una terra all’altra, alla scoperta di pascoli nuovi.
Coraggio dell’esodo, quindi. Rifiuto della staticità sonnolenta. Abbandono di inerti moduli ripetitivi. Spirito di ricerca. Reazione alla tendenza di chiudere l’agire politico nella logica dell’autoriproduzione. Speditezza nel lasciare le vecchie staccionate, dove le ritualità ancestrali gratificano ma non fanno crescere.
Tutto questo comporta nei pastori notevoli capacità progettuali, esige la rinuncia alle declamazioni retoriche, pretende il sacrificio dello studio dei problemi, esclude la concezione della politica come hobby e boccia senza appello chi si accosta all’amministrazione della cosa pubblica senza un minimo di fantasia e con una creatività compromessa dalla sclerosi.
Don Tonino Bello, Mistica arte – lettere sulla politica